tag:blogger.com,1999:blog-6128320746627632172024-03-05T05:10:15.362+01:00 hysterical mirththis is no longer a workin number, babyUnknownnoreply@blogger.comBlogger225125tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-49882164493430330592021-06-20T01:53:00.000+02:002021-06-20T01:53:22.699+02:00Le strutture simili del calcio e della Chiesa<p style="text-align: justify;"><span style="font-family: Ubuntu;">Ho capito che nel calcio l'attore principale non sono i calciatori, le squadre... no, l'attore principale nel calcio è il pubblico! Senza pubblico, non esisterebbe il calcio! Il pubblico dunque, per quanto possa sembrare paradossale questa idea, rappresenta l'anima del calcio. I calciatori, a prescindere da quello che guadagnano - ma qui non si tratta di una questione economica - sono delle vittime, che si sacrificano per il godimento della massa. La massa consuma i calciatori. I calciatori passano (come i gladiatori al Colosseo), ma la massa rimane. In questo senso il calcio è molto simile al Cristianesimo, dove uno, Gesù Cristo, si è sacrificato per la massa, che sarebbe il corpo della Chiesa, che si è creata dalla morte di Gesù...</span><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-19121174864452830922021-05-10T21:43:00.000+02:002021-05-10T21:43:01.087+02:00 L'esistenza<p style="text-align: center;"></p><p style="text-align: left;"><span style="font-size: large;">Mi sento invincibile</span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-size: large;">eppure so</span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-size: large;">che vorrò perire</span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-size: large;">per evitare l'inferno </span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-size: large;">di un tempo </span></p><p style="text-align: left;"><span style="font-size: large;">senza divenire</span><br /></p>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-82883914649579508822018-12-08T22:46:00.000+01:002018-12-08T22:46:27.550+01:00RekursionDas Leben ist ein Test, der dazu dient, die Vitalkapazität der Lebewesen zu bestimmen.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-54800935342621543552018-09-22T00:39:00.000+02:002018-09-22T00:40:41.322+02:00her<div style="text-align: justify;">
Tutto scorre e non siamo più quelli di un attimo fa... Ho visto "her" e m'è piaciuto, anche se un po' lento e certe volte scontato: la scelta dei vestiti dei personaggi, le tonalità dei colori dei vestiti dei personaggi (vedi il filtro Julia su Pixlr), le scene, l'ambiente di lavoro del personaggio principale - Theodor - sarà stato un omaggio a Dostoevskij? - gli interni del suo appartamento con quella vista immensa sui grattacieli di chissà quale città americana... Insomma la scenografia, anche se spesso i dialoghi di lui - Theodor - sono stati penosi, cose da uno che va al liceo di questi tempi: vocabolario ridotto e ripetuto... Chissà se è stata una scelta o no... Alla fine questa cosa non si può stabilire, un po' come nella meccanica quantistica non si può dire con certezza se il gatto di Schroedinger sia vivo o morto: quale nostro atteggiamento di pubblico-critica dobbiamo dedurne?</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiSLcSStz21iawJQozF4GNBrq2QAlUyt4Els3q8v60rx0cD53N756-DXPhjG24n8jfp42jjKb1df6ymYp1BejPHNPkN6KX2RnRzoy46pHPA0zry-DS6O06d_3d_tJQEAva8nR2OWp1LDA/s1600/julia.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="597" data-original-width="597" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgiSLcSStz21iawJQozF4GNBrq2QAlUyt4Els3q8v60rx0cD53N756-DXPhjG24n8jfp42jjKb1df6ymYp1BejPHNPkN6KX2RnRzoy46pHPA0zry-DS6O06d_3d_tJQEAva8nR2OWp1LDA/s320/julia.png" width="320" /></a></div>
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Comunque lui un bambinone incapace di amare: più che terrorizzato dalla paura di perdere l'amore della fidanzata, Theodor sembra terrorizzato dalla paura di non essere più amato dalla mamma... E questo film ha vinto pure diversi Oscar... La trovata di innamorarsi di un OS sembra una presa in giro, che un OS possa provare un orgasmo, però in certi passaggi m'è venuto il dubbio che alla fine per noi reali esseri umani non sia diverso e allora tanto di cappello... </div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-52809355237106173572018-07-19T00:18:00.001+02:002018-07-19T00:18:30.114+02:00La morte in diretta<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">e poi mi sono immaginato che uno sta per morire: e che fa? Accende il computer e si fa il suo ultimo giro su internet? Meglio la Repubblica con una notizia insperata, tipo la fine di tutte le guerre, o Facebook? YouTube, qualche video speciale non ancora ricercato su YouTube? O piuttosto controllare le email? No, aspetta: per la serie </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><i>La morte in diretta</i> s</span>crivere l'ultimo addio per email a un amico lontano il quale altrimenti potrebbe addirittura non venire neanche a sapere della nostra morte! </span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-51784862296971625352018-07-18T00:39:00.000+02:002018-07-18T00:39:37.645+02:00Hotel California e le vacanze estive<div style="text-align: justify;">
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<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">"On a dark desert highway / Cool wind in my hair", inizia così la famosa canzone "Hotel California" del gruppo americano <i>Eagles</i> e io mi sono immaginato la voce di questo gruppo guidare nella notte di un deserto del sud degli Stati Uniti, con i lunghi capelli al vento... Sarà che siamo alla fine del mio terzo anno scolastico da insegnante e soffro ancora della stessa malattia di cui soffrivo da scolaro, ovvero la malinconia da fine anno scolastico, ma nella mia testa questa immagine si è fatta ancora più cupa, visto che mi sono immaginato una terra in un sistema solare in cui il sole si è spento per sempre; grazie a qualche futura invenzione tecnologica l'umanità riesce ancora a sopravvivere, nella mia mente non è chiaro se a tempo determinato o indeterminato, tuttavia ciò è ininfluente</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">, visto che senza luce gli essere umani si lasciano morire uno dopo l'altro... Voi ve lo potreste immaginare, vivere senza più la luce del sole, solamente con luce artificiale? Niente più sole che sorge al mattino, dunque niente più mattini, il ciclo circadiano viene meno e gli esseri umani che appunto muoiono... La cosa brutta però è che è come se la vita, oltre a deperire fisicamente, perdesse al tempo stesso anche di significato, il ché produrrebbe negli esseri umani depressione, la quale sarebbe la ragione per cui gli stessi deperiscono fino a morire... Come se la depressione indotta dall'assenza del sole fosse un modo a livello psichico di interpretare l'</span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;"><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">imminente</span> morte corporale... </span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-2605421367280109952018-01-26T21:28:00.002+01:002018-12-08T22:50:46.905+01:00Eine Privatsache<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk1KNDPjtr6n9Vvd0I9zE3JEpkTfRPFWXYh0i8kNuCHnD2H1RwD1wla1FN-dGm56WxSgvoKWknutiu0IGNgC7T3lTuDwCny8Zbp-6J0QVLu8HfsPdfnJrV0fGtUbUlYCn22XB4W0J9O_8/s1600/IMG_20180126_211603.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="307" data-original-width="191" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhk1KNDPjtr6n9Vvd0I9zE3JEpkTfRPFWXYh0i8kNuCHnD2H1RwD1wla1FN-dGm56WxSgvoKWknutiu0IGNgC7T3lTuDwCny8Zbp-6J0QVLu8HfsPdfnJrV0fGtUbUlYCn22XB4W0J9O_8/s1600/IMG_20180126_211603.jpg" /></a></div>
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">"Eine Privatsache" von Beppe Fenoglio, d. h., wenn man glaubt, dass "große" <span id="goog_641302199"></span><span id="goog_641302200"></span>Dinge, wie z. B. ein Krieg, "große" Gründe haben, während es oft so ist, dass wenn man ein ganz kleines bisschen unter der Oberfläche gräbt, dann wird sich man darüber klar, dass ganz viele kleine Sachen zusammen manchmal miteinander so interagieren können, dass sie am Ende bewirken, dass es ja etwas Großes wie z. B. ein Krieg ergibt, aber ohne es gewollt zu haben!</span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-89867992227665430722018-01-17T00:28:00.002+01:002018-01-17T00:38:14.240+01:00Pessimismo o visione?<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">E se invece quelli che sbagliano, quelli che <i>peccano</i>, quelli che ormai hanno rinunciato e lasciano che tutto vada a rotoli, che non si comportano come uno si aspetterebbe: se fossero essi ad avere ragione? Se fossimo noi quelli che corrono dietro a sogni vani, mentre essi invece hanno capito <i>tutto</i> della vita? Se fossero essi ad essere usciti dalla caverna, mentre noi ci siamo - oramai quasi inconsapevolmente - incaponiti a rimanere nella caverna a farci abbagliare dai nostri vaneggiamenti? Voglio dire, magari il loro comportarsi <i>male</i> è dovuto al nostro innaturale e ipocrita volerci comportare bene... Praticamente essi, </span></span><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">comportandosi appena un po' <i>male</i>, riescono a compensare il nostro comportarci <i>bene</i> e così, sacrificandosi, </span></span>salvano il mondo! Praticamente siamo noi con il nostro comportarci <i>bene</i> a creare il loro comportarsi male! Ed essi si fanno carico - silenti - delle nostre colpe di sfacciati innocenti: il danno oltre la beffa! E il mondo va avanti...</span></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-68326747551658894832017-09-07T15:03:00.002+02:002017-09-07T15:03:59.023+02:00Evoluzione: pianificazione o caso?<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Non uscire, non mollare, questo è il segreto. Non lasciarsi sviare, non lasciarsi distrarre: ecco dov'è il punto, il nocciolo della questione. Eppure non è proprio il lasciarsi distrarre l'unica fonte a nostra disposizione per poter crescere, cambiare, allargare i nostri orizzonti, insomma l'unica via di fuga da noi stessi, da quello che siamo stati ma che non siamo ancora? È tutto già potenzialmente in noi e gli input esterni sono come dei catalizzatori che sbloccano reazioni, o abbiamo veramente bisogno di lasciarci <i>sporcare </i>dal mondo esterno, per poterci evolvere?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">Probabilmente prese assolutamente nessuna delle due prassi è giusta, piuttosto si ha bisogno di una combinazione dei due fattori - se volete possiamo chiamarli volontà (o carattere) e fortuna (o circostanze esterne) - per azzeccare la mossa giusta. </span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-64465522994489995642017-06-17T21:59:00.000+02:002017-06-17T22:05:34.577+02:00Evoluzionismo<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Migliaia di anni di evoluzione per cosa? Una volta l'uomo si chiedeva quale fosse il senso dell'esistenza, che cosa ci fosse dopo la morte... Oggi, poiché le risposte non le abbiamo trovate, ci poniamo sì le stesse domande, però, mentre prima l'uomo - nella sua lotta per la sopravvivenza - aveva probabilmente meno tempo per porsi certe domande, oggi se ne ricorda se, tra una partita a Candy Crash e l'altra, arriva inaspettata su YouTube una canzone che gli ricordi il primo amore e la tragicità di esso. Tanti sforzi per essere arrivati a sedere colla pancia piena alla propria scrivania al proprio computer, la consapevolezza di tenere una dieta sbagliata e avere la possibilità di sprecare la propria vita? Era questo lo scopo dell'evoluzione?</span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-44490175745786355062017-04-22T13:33:00.000+02:002017-04-22T13:34:55.392+02:00Tempo e lavoro<div style="text-align: justify;">
Per lavorare mi serve tempo, ma questo tempo non mi serve per lavorare. Infatti il tempo che mi serve per compiere un determinato compito non è direttamente proporzionale all'estensione o alla difficoltà del compito. Per lavorare mi serve tempo, perché il tempo mi serve per trovare l'ispirazione! Una volta trovata l'ispirazione, poi il lavoro vien giù da solo, basta essere sufficientemente svelti per stare al passo col flusso. Poi uno dovrà arrabattarsi a fare tutte le modifiche che vuole (o che deve), e per quelle a volte si ha più tempo, altre volte meno (in genere meno), ma quello è secondario, il nocciolo della questione è trovare, avere un'ispirazione: una volta che c'è quella - ripeto - poi il lavoro si fa da solo... Di quanto tempo si abbia bisogno per trovare l'ispirazione, questo non si può sapere a sapere a priori: per questo si ha bisogno di tempo.</div>
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<br /></div>
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Due condizioni essenziali per poter trovare l'ispirazione sono: 1) essere soli e 2) non avere scadenze, non avere qualcuno dietro che ti preme per avere il tuo risultato. Per carità, certe volte facciamo parte come ingranaggio di una macchina più grande, e la macchina complessiva ha bisogno entro un determinato limite di tempo di avere ciò di cui ha bisogno per poter compiere il passo successivo. Certe volte quindi bisogna scendere a compromessi, certamente... O addirittura ci sono persone che lavorano meglio sotto pressione? Basti pensare ai tempi dell'Università, in cui non si iniziava a preparare un esame finché non se ne aveva fissata la data! Io però, personalmente, credo che il mio lavoro porti i frutti migliori quando ho abbastanza tempo per fare ciò che devo fare... Certo, uno potrebbe dire che il rischio potrebbe essere quello di avere bisogno di un intervallo di tempo indeterminatamente lungo; lì scende allora in campo la motivazione che si ha a compiere un determinato lavoro...</div>
<div style="text-align: justify;">
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Un'altra considerazione che discende da quanto detto - una considerazione di carattere più filosofico - è che si potrebbe pensare al tempo come a quella cosa di cui c'è bisogno quando non si sa cosa fare (o <u>come</u> farlo), mentre quando operiamo, sì, il tempo passa, però non ce ne accorgiamo, come se, non essendo vigili, quanto piuttosto impegnati a fare qualcosa, non potessimo percepire il tempo che passa, ragion per cui si è portati a dire che il tempo non passa proprio (come se l'azione del fare si svolgesse tutta in un solo istante). Questa considerazione ha qualcosa di quasi comico se pensiamo che, nel linguaggio comune, quando facciamo qualcosa che ci piace (qualcosa in cui siamo ispirati), diciamo che il tempo vola! </div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-45909173421121940792017-04-06T21:21:00.002+02:002017-04-06T21:21:25.606+02:00Elfchen über Heterogenität<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Himmel,</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS", sans-serif;">Berge, Meer:</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;">Die Welt, die </span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;">Ich sehe, weist auf</span><br />
<span style="font-family: "Trebuchet MS",sans-serif;">Mehr. </span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-52200358570221812522017-03-21T22:07:00.002+01:002017-03-21T22:17:42.985+01:00Al Loop<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">bassi alti... Tendine tirate in qua, </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">fuori una pioggerella fina ma persistente, quasi volesse dimostrare qualcosa, non qualcosa di cui i telegiornali parlano, ma qualcosa che in fondo in fondo è chiaro che è così a ognuno... Un bicchiere mezzo pieno appoggiato sul tavolo rotondo... La cantante in trance, io all'ultima sigaretta del pacchetto, mai avrei voluto trovarmi in una situazione del genere... La persona che aspettavo stava tardando ad arrivare, ma in fondo, a parte le sigarette, per me tanto di guadagnato: mi rosolavo nella semioscurità di quella tana calda, non dovendo rendere conto a nessuno, nessuno con le sue domande a importunarmi, nessuno con la sua presenza a chiedermi di recitare il ruolo che mi ero dato nella società; là potevo essere me stesso, con le mie peculiarità, i miei sbagli<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">, </span>i miei sogni, soprattutto quelli strascinati per strada e quindi quasi persi</span> ma non del tutto, tanto da riaffiorare irregolarmente, proprio quando meno te l'aspetti... Ero </span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">da poco arrivato in città quando<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">,</span> </span></span></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">tre giorni fa, propr<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">io</span> <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">u</span></span>no di questi sogni<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> -</span> uno della mia giovine età - si era eretto imprevisto come <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">uno tsunami<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;"> al di sopra <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">del mare piatto della mia vita, c</span></span></span></span><span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">atapult<span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">andomi <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">in quello strano</span></span> appuntamento col destino, il quale <span style="font-family: "verdana" , sans-serif;">p</span>erò, dopo avermi aspettato per tanti anni, proprio ora che doveva chiudersi sembrava invece averci ripensato.</span>..Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-992646391285025122017-02-23T20:01:00.001+01:002017-02-23T21:44:46.867+01:00Die gewaltige Natur des Gesetzes<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-size: x-large;">Bis zum neuen Verwaltungsakt gilt der alte Verwaltungsakt: Das ist die Logik des Gesetzes und anders hätte auch nicht sein können, ansonsten wäre die Anarchie gewesen. </span></span><br />
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<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-size: x-large;">Man könnte diesen Sachverhalt in einer Formel kondensieren: bezeichnet man der Default Value als DV, dann gilt:</span></span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-size: x-large;">DV(Gesetz) = 1</span></span></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;"><span style="font-size: x-large;">wo man versteht, dass DV eine Funktion mit binären Werten ist (entweder 0 oder 1).</span><br /> </span></div>
</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-82824163694121518462016-12-06T21:58:00.000+01:002016-12-06T21:58:12.001+01:00Lui e l'altro
<style type="text/css">p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 120%; }</style>
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<div align="justify" style="line-height: 100%; margin-bottom: 0cm;">
Lui…
Lui ho l’impressione che reciti… Lo capisco dal tono della voce: quando ci prendo il caffè insieme durante la pausa, mica parla così! L’altro invece… L’altro
pure recita, certo, ma poiché l’altro è attore – attore
nell’anima intendo – recitando non fa nient’altro che essere se
stesso! E quindi in realtà è genuino al 100%! Lo si vede dall'entusiasmo con cui si "esibisce": è talmente preso dal suo ruolo, che in quel momento egli è colui che sta interpretando! Inoltre sono giunto alla conclusione che la sua vita - la vita dell'altro - nient'altro deve essere se non un successione ininterrotta di personaggi... All'inizio me lo sono immaginato come un inferno; soltanto poi ho realizzato la ficata della cosa... Il grado di realizzazione di se stessi che così l'altro riesce ad ottenere: un grado sicuramente di gran lugna superiore a quello medio. </div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-88847635968666540702016-05-06T23:58:00.001+02:002016-05-06T23:58:15.695+02:00MelanconiaAlmeno una volta, giusto o sbagliato,<br />
Tutto aveva un significato.Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-12291464528052007342015-12-04T22:51:00.003+01:002015-12-04T22:51:50.045+01:00Yogi<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Bhagavadg%C4%ABt%C4%81" target="_blank">Krishna (Bhagavad Gita)</a> recita: "È uno yogi solo colui che rimane stabile sia nel dolore che nel piacere". Io direi che è un yogi colui il quale è in grado di rimanere contemporaneamente, </span><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;">sia nel dolore che nel piacere, </span>sia stabile che instabile.</span></span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-38910028951373196292015-12-03T10:41:00.001+01:002015-12-03T10:48:20.557+01:00Cervi e uomini<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "helvetica neue" , "arial" , "helvetica" , sans-serif;">Praticamente siamo accomunati ai cervi dal fatto che le corna per i cervi e le unghie per noi sono le vestigia del nostro essere stati in un remoto passato piante, nel senso che le corna - rispettivamente le unghie - sono ciò in cui si sono diversamente sviluppate quelle che una volta erano radici... Per questo cerchiamo di mettere radici, anche se talvolta non ce la facciamo... Però è vero anche che non siamo più piante e se non lo siamo più è perché qualcosa ci ha spinto a modificarci, a evolverci; questo qualcosa dunque ci ha fatto contemporaneamente perdere quel desiderio di mettere radici... Poiché però ogni evento ha una durata infinita e non è mai concluso e da sempre iniziato (perché il tutto è uno) ecco che ci troviamo a vivere una situazione per così dire "schizofrenica" in cui opposti desideri si contrastano all'interno di noi. </span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-43766391626925561562015-08-17T23:44:00.000+02:002015-08-17T23:45:47.220+02:00Il partigiano Johnny<div style="text-align: justify;">
<span style="font-size: large;">Il finale de "Il partigiano Johnny", di Beppe Fenoglio, mi ha fatto venire l'angoscia, sembrando, dopo pericoli e stenti sempre più grandi, di avercela finalmente fatta... Ma probabilmente è giusto così, perché, pur essendomi affezionato a Johnny e identificato in lui, se non fosse morto, la misura della tragedia della guerra voluta dai nazisti e dai fascisti non ci avrebbe raggiunto a pieno, né l'eroicità del sacrificio partigiano (e naturalmente alleato).</span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-14749533870271826892015-05-19T22:37:00.000+02:002015-05-19T22:37:29.868+02:00Passaggi<div style="text-align: justify;">
>>Vedo domini di ritenzione anale quasi assoluta inframezzati a domini di
bordello senza alcun senso di responsabilità... Col passar del tempo le
dimensioni di questi domini aumenta, mentre il loro numero diminuisce:
cosa resterà alla fine? Verso quale stato sta evolvendo il sistema? O
dovrei piuttosto dubitare delle mie osservazioni?</div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
Alla fine ci sarà uno scontro, ma non ci saranno né vincitori né vinti. Si tratterà semplicemente di un passaggio in cui il mondo intero si trasformerà in un altro mondo (intero) e in virtù di questa completezza, seppure si tratterà di un mondo nuovo, sarà sempre al tempo stesso lo stesso mondo di prima... Un passaggio, tutto qua... </div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-7309482485587429872015-05-11T21:39:00.001+02:002015-05-11T21:55:07.968+02:00Wüste ohne Ende<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF6KhdLpCe-VOMFvfVthNggLoi0IHZM8ZvXEQBOeS6yuR1uqtn8irEaxnKVkpESMzB3Iikf4JVGJZGWubn6CbVUMgReJyUoiQ4l_zGTb4trb5m6vKc4RGpknwIjt68U2SuqXL7HhDXFHU/s1600/Wueste.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF6KhdLpCe-VOMFvfVthNggLoi0IHZM8ZvXEQBOeS6yuR1uqtn8irEaxnKVkpESMzB3Iikf4JVGJZGWubn6CbVUMgReJyUoiQ4l_zGTb4trb5m6vKc4RGpknwIjt68U2SuqXL7HhDXFHU/s320/Wueste.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div style="text-align: justify;">
</div>
<br />
<span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;">Das ist nichts, ein Quadratmeter auf die Zimmerdecke projektiertes Licht, und das ist alles, </span><span style="font-family: "Helvetica Neue", Arial, Helvetica, sans-serif;"><span data-reactid=".4i.1:4:1:$comment10205786297713461_10205786484958142:0.0.$right.0.$left.0.0.1"><span data-ft="{"tn":"K"}" data-reactid=".4i.1:4:1:$comment10205786297713461_10205786484958142:0.0.$right.0.$left.0.0.1.$comment-body"><span class="UFICommentBody" data-reactid=".4i.1:4:1:$comment10205786297713461_10205786484958142:0.0.$right.0.$left.0.0.1.$comment-body.0"><span data-reactid=".4i.1:4:1:$comment10205786297713461_10205786484958142:0.0.$right.0.$left.0.0.1.$comment-body.0.$end:0:$0:0">eine unendliche Wüste, ein Kilometer um Kilometer ausgebreiteter Ort, wo man einen ganzen Roman spielen lassen könnte!</span></span></span></span> </span>Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-72761580698610255712015-05-09T22:20:00.000+02:002015-05-09T22:20:06.281+02:00Revolution's Revolution<div style="text-align: justify;">
<span id="react-root"></span></div>
<h1 class="sCaption" data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.0.0:0.1.2:1">
<span style="font-size: large;"><span style="font-weight: normal;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><span data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.0.0:0.1.2:1.$text0:0:$end:0">The following spectacular picture, courtesy of MASA, shows the surface of the Moon & the Orbit of the earth around it.</span></span></span></span></h1>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgta5T-IuBsZ6JZIj1eHjGzDytAiRlEH-F-79G4XMkOQHGxnjlVEVALMAPWUgkuS8251J8kQZH_MWjvzSOxq26yScFeFIwfyOxUFb1sHSyGX28tsSSJKbjGiy-evcsSj8gwMBJ-SF9upO8/s1600/rev_rev.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgta5T-IuBsZ6JZIj1eHjGzDytAiRlEH-F-79G4XMkOQHGxnjlVEVALMAPWUgkuS8251J8kQZH_MWjvzSOxq26yScFeFIwfyOxUFb1sHSyGX28tsSSJKbjGiy-evcsSj8gwMBJ-SF9upO8/s320/rev_rev.jpg" width="320" /></a></div>
<h1 class="sCaption" data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.0.0:0.1.2:1">
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-size: x-small;"><span data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.0.0:0.1.2:1.$text0:0:$end:0"></span><span style="font-size: large;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><span id="react-root"><span data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.1.0.$c981317598202317585:0.1.2:0"><span data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.1.0.$c981317598202317585:0.1.2:0.$text0:0:$end:0">This
rare phenomenon of Inversion of who is revolving around whom,
scientifically known as "revolution's revolution", Happened without
being noticed by anybody because it took place Late last night, while
Almost everybody was sleeping, or at least feeling tired & bored,
and therefore almost certainly watching Some old scrap but still funny
Precedently registered tv-series.</span></span></span></span></span></span></span></h1>
<h1 class="sCaption" data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.0.0:0.1.2:1">
<span style="font-weight: normal;"><span style="font-size: x-small;"><span style="font-size: small;"><span style="font-family: "Helvetica Neue",Arial,Helvetica,sans-serif;"><span id="react-root"><span data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.1.0.$c981317598202317585:0.1.2:0"><span data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.1.0.$c981317598202317585:0.1.2:0.$text0:0:$end:0"><span style="font-size: large;"><span id="react-root"><span data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.1.0.$c981318514775182177:0.1.2:0"><span data-reactid=".0.0.2.0.0.0.0.0.0.1.0.1.0.$c981318514775182177:0.1.2:0.$text0:0:$end:0">The Trail followed by the planets while swapping positions without Colliding is still clearly visible.</span></span></span> </span></span></span></span></span></span></span></span></h1>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-23390688147039255112015-05-09T16:19:00.001+02:002015-05-09T16:19:52.688+02:00Discontinuity<div style="text-align: justify;">
it is so, as if up to a certain point everything had always worked out nicely, even perfectly I would say, but then, at some point, abruptly, as if somebody or something - simply said, an external cause - would have always been there to prevent me from getting or doing it... When it has all started, I don't know... More or less I do know, but not precisely, nor precisely I know which specific event sparkled it all... Maybe, if I would know, I could do something to bring things back... Or maybe it has not been abrupt, but rather something happened - <i>that</i> thing - and then its consequences took place just slowly, until the last chance to logical fight the repercussions of it vanished... As it had all been already written down somewhere, sometime...</div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-23065155809926265262015-03-30T23:24:00.001+02:002015-03-30T23:44:11.246+02:00Imagine<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: Verdana, sans-serif;">Imagine to be sitting inside a room with </span><span style="font-family: Verdana, sans-serif;">the door closed; can you then be deterministically sure that right now, or at any later moment of time, nobody will be knocking on the door? No, you can never be deterministically sure, no matter in which kind of room you are, no matter how the door looks etc. etc. Never.</span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-612832074662763217.post-4333250565044846072015-03-11T22:23:00.000+01:002015-03-11T22:23:01.469+01:00Total depressiv<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ich sitze vor dem Rechner und warte darauf, dass die Welt sich meldet. Sie meldet sich aber nicht. Was ist schief gelaufen? Wann? Warum? Auch Warmbaden macht mir keine Freude mehr... Vielleicht war das Wasser zu warm...</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Warum habe ich es nicht gemerkt? Wenn ich es gemerkt hätte, hätte ich etwas dagegen gemacht, damit alles </span><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">nicht</span> schief ginge? Ist es so für alle oder gibt es Leute, die erfolgreich sind? Oder sehen sie erfolgreich aus, sogar </span><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;"><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">zufrieden, sie </span>spielen aber einfach Theater, ohne das zu wissen?</span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ist es wichtig, das zu wissen? Was, zu wissen? Ist es überhaupt wichtig, was ich in diesem Text schreibe? Könnte ich nicht einfach weiter Holz </span><span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">sägen und dann spalten? Das macht mir so viel Spaß wie an dem Kung-Fu Kurs teil zu nehmen: Disziplin, Bewegung, keine Gedanken, einfach schlagen. Immer mit Respekt vor meinem Gegner, natürlich. Ehrlich. </span></div>
<div style="text-align: justify;">
<br /></div>
<div style="text-align: justify;">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Ah, ja, stimmt, ich wollte doch etwas von der Welt erfahren... Vom Rest der Welt... Der Rest der Welt, wie wenn es etwas Kleineres wäre... Es klingt greifbar... Ein kleineres, greifbares etwas, das nichts mit dem Nichts zu tun hat... Ist es alles unabwendbar? Oder sollte ich mich einfach einmal für etwas engagieren, etwas Wichtiges? Was denn?</span></div>
Unknownnoreply@blogger.com0Goethestraße 19, 74196 Neuenstadt am Kocher, Germany49.23527 9.333319999999957923.7132355 -31.975274000000041 74.7573045 50.641913999999957