Anche se non ci sei
questa notte
notte di luna piena
ti vedo esserci
sorridermi
e passare i tuoi indici infarinati
sulle mie guance
per farmi uno scherzo,
per farmi sorridere.
Ero felice come un bambino;
ora sono a letto
ma non posso dormire:
il tuo spirito mi tiene sveglio,
ma mi devo accontentare
dell'eco della tua voce
nel mio cuore.
È il 23 dicembre
e il dipartimento è vuoto;
esco a fumare una sigaretta
e tu sei lì,
in piedi,
sulla neve bianca ad aspettarmi:
"Bello qua"
mi dici,
per farmi un complimento;
poi, col tuo
solito sorriso,
mi chiedi
"Che facciamo stasera?"
"Ti porto in un posto magico"
rispondo mio,
"Bisogna passare da una botola,
poi da lì
guarderemo il mondo
e le stelle
e saremo felici
del nostro segreto".
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