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Saturday 22 September 2018

her

Tutto scorre e non siamo più quelli di un attimo fa... Ho visto "her" e m'è piaciuto, anche se un po' lento e certe volte scontato: la scelta dei vestiti dei personaggi, le tonalità dei colori dei vestiti dei personaggi (vedi il filtro Julia su Pixlr), le scene, l'ambiente di lavoro del personaggio principale - Theodor - sarà stato un omaggio a Dostoevskij? - gli interni del suo appartamento con quella vista immensa sui grattacieli di chissà quale città americana... Insomma la scenografia, anche se spesso i dialoghi di lui - Theodor - sono stati penosi, cose da uno che va al liceo di questi tempi: vocabolario ridotto e ripetuto... Chissà se è stata una scelta o no... Alla fine questa cosa non si può stabilire, un po' come nella meccanica quantistica non si può dire con certezza se il gatto di Schroedinger sia vivo o morto: quale nostro atteggiamento di pubblico-critica dobbiamo dedurne?


 
Comunque lui un bambinone incapace di amare: più che terrorizzato dalla paura di perdere l'amore della fidanzata, Theodor sembra terrorizzato dalla paura di non essere più amato dalla mamma... E questo film ha vinto pure diversi Oscar... La trovata di innamorarsi di un OS sembra una presa in giro, che un OS possa provare un orgasmo, però in certi passaggi m'è venuto il dubbio che alla fine per noi reali esseri umani non sia diverso e allora tanto di cappello... 

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