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Saturday 9 January 2010

La Corte Costituzionale boccia il Lodo Alfano: immigrati in rivolta a Rosarno.

Friday 8 January 2010

Guidavo a metà pomeriggio sulla strada deserta. I campi, ai lati della strada, bianchi puri di neve, impressionavano la materia grigia rinchiusa nella mia scatola cranica sino a tal punto da farmi credere di starci scivolando dolcemente, protetto, attraverso. Il vento freddo, polare, rappresentava, di fronte la corte, la mia giustificazione a non aprire il finestrino, in maniera tale da potermi respirare, come lentamente facevo, il 100% del fumo della mia sigaretta...



Sì, lentamente fumare, come d'estate quando,

da zio Umberto, nell'ora della siesta, quando

soltanto i grilli si udivan gracchiare,

sedendo sulla panchina, ai piedi dell'olmo

che stazionava di fronte alla casa padronale,

protettone dall'ombra,

ero solito aspettare.



 
- "La vita è come un dramma!" ripeteva sempre zio.
- "Come una piéce teatrale!",
chiosando tra i denti, mormoravo io. Bastienne l'avevo conosciuta a Marseille, come imparai presto a pronunciare.
-"A Marsiglia??!!" ripetè sbalordito, ma anche già con un filo di orgoglio nel tono della voce, zio, quando gli resi noto che avevano scelto me. Anche se provenivo da una famiglia di contadini, qualcuno, nella mia famiglia, aveva pensato che fosse cosa buona e giusta che io frequentassi una scuola: giusto quel po' di educazione che non guasta, giusto per non sbagliarsi, dicevano umilmente - in verità, gli occhi dei miei brillavano al pensiero di me che, studiando.. Come dire.. Mettevo al sicuro dei moderni lumi scientifici quella che ormai ci eravamo abituati a chiamare la nostra "Azienda Agricola", e questa loro speranza, non so perchè, a me commuomeva.
Amando la vita che la mia famiglia conduceva, la vita mia!, fu naturale decidere di studiare agraria. E tutti furon' d'accordo.

E ora, ora che tutto questo bianco mi circondava, a questo punto della mia vita, Bastienne per me altro non era che un doloroso ricordo..

Ricordo quando spiegò che cosa
fosse una piéce, a me che in teatro non ci ero stato mai. Ero da poco arrivato in città. Il mio neocoinquilino tedesco Bob, alto due metri e coi capelli biondi lisci e lunghi fino a metà schiena, mi aveva invitato a incontrarlo al cinema in fondo al corso per vedere un film di un neoqualcosista spagnolo in lingua originale; io avevo accettato di buon grado. Poi scoprì che quel corso di cinema ne aveva due: esattamente uno da capo e uno in fondo. Naturalmente io andai a quello sbagliato!