[please redial your call (except you don't mind it or give anybody the creeps worrying about hiding that you mind it so nobody's feelings will be hurt)]

Thursday 18 August 2011

Mondi paralleli

Si lasciava toccare senza dire niente, semplicemente ansimando di quando in quando, lasciando perciò immaginare che si stesse concentrando sul proprio piacere; in realtà non era così: in realtà era triste, profondamente triste, e col pensiero andava ai giorni felici della sua gioventù, arrivando a capacitarsi di nuovo di quella enorme sensazione di libertà che aveva provato lasciando la sua famiglia per andare a vivere soli.
Questo ricordo era commovente; bastava tuttavia chiudere gli occhi per nascondere le lacrime. Anzi, chiudendo gli occhi, dava l'impressione di godere maggiormente, proteggendosi così paradossalmente ancora di più contro qualsiasi dubbio avesse potuto sfiorare chi tanto si dava da fare accanto.

Il tutto è uno

Io non faccio parte della mia famiglia, io sono io... Altrimenti faccio parte pure della mia umanità: allora chi sono io? E che cos'è l'umanità? L'umanità come intersezione (o unione?) delle umanità di ogni singolo componente dell'umanità?

Monday 15 August 2011

Thursday 11 August 2011

Comments

Atom Heart Mother: 1970; Ummagumma: 1969 ecfloyd1977  1 week ago

@ecfloyd1977 then - no matter whether 1969 or 1970 - I was not born yet and therefore I could appreciate just Pink Floyd in a pure state; on the other hand, here on the earth we can only have access to something like a distortion of the true real thing... However, from an optimistic point of view, one may say better that than nothing...  TantaSole  1 second ago


Il velo della realtà

Si lasciava appositamente gli occhiali sporchi per ricordarsi che ciò che percepiva non era la realtà pura, bensì qualcosa di filtrato.

Tuesday 9 August 2011

La violenza verbale

Ogni volta, dopo aver assistito a una violenza verbale - soprattutto quando ne sono vittima, anche se forse in realtà in questi casi non si ha sempre la prontezza di riconoscere immediatamente ciò che si ha appena vissuto - mi domando se tale violenza avvenga perchè, in fin dei conti, la persona verbalmente violenta è a corto di argomenti per dimostrare che ha ragione (se non quando si tratta in particolare dell'educazione della persona stessa e in generale dell'insieme delle sue esperienze passate ad averla abituata al suo uso); sotto la definizione di violenza verbale rientrano dunque, da questo punto di vista, anche la menzogna e un uso deliberatamente mistificatore di artifici retorici. Questo tipo di riflessioni insieme alle esperienze accumulate mi hanno portato nel tempo ad affinare la capacità di riconoscere le mie proprie violenze nei confronti degli altri e a indagare ogni volta sulle cause che le hanno scatenate e sulle modalità sotto cui esse si sono manifestate. È chiaro che le cause possono essere anche giuste, nel senso che in determinate situazioni la propria ragione ci appare talmente evidente che ci convinciamo che chi la contrasta stia spudoratamente cercando di imbrogliarci); tuttavia ciò non ne giustifica comunque l'uso, anche se rimane aperta la domanda se in alcuni casi estremi sia, se non lecito, almeno fisiologico (e quindi preferibile o comunque inevitabile) rispondere alla violenza verbale con la stessa arma (vedi discussioni in cui sono fortemente coinvolte le emozioni, per esempio nel litigio di due innamorati). 
Propongo per lo sviluppo del genere umano di prefiggerci come obiettivo lo sviluppo di un sapere, di una filosofia, di un'attutidine che ci porti a saper riconoscere ogni violenza verbale, sia compiuta che subita, in modo da estirparle dalla nostra società, da esserne liberi, sia attivamente che passivamente.

Monday 8 August 2011

Filosofia estetica

L'immaginazione viene stimolata di più dal dipinto del pancione di una donna incinta che da quello di un bambino appena nato.

Questioni epistemologiche

Un libro senza errori è un libro senza valore.
In questo senso una congettura è più densa di significato di un teorema.

Friday 5 August 2011

Oriente e Occidente sono uguali

Lupi freddi. Questa condizione di pericolo perenne, portato anche dall'uomo all'uomo, che qui in Occidente crediamo di aver debellato, o perlomeno ridotto a organismi come i batteri, i virus, o malattie in generale¹: non è vero, così come non è vero che là sian tutti bestie uno all'altro, pronti a sbranarsi, anzi forse c'è molta più umanità là dove ce n'è di meno, di tutto il resto, che qua che c'abbiamo tutto...

[1] Fantomatico come una società ponga i suoi ideali nel metodo in cui esercita la sua lotta alla sopravvivenza.

Thursday 4 August 2011

Mmm... Non lo so... È positivo comunque?

Eureka! Ho trovato la soluzione! Il problema però adesso è che, avendoci messo così tanto a trovare la soluzione, non mi ricordo più qual era il problema...

Fig. 1: 6 and others.

Wednesday 3 August 2011

Cosa accadrà?

La crisi economico/finanziaria si porterà via la democrazia in Italia? La svendita delle grandi aziende pubbliche tipo Enel, Eni produrrà mostri simili ai magnati russi odierni? Diventeremo uno stato governato esplicitamente dalla mafia di pochi potenti?