[please redial your call (except you don't mind it or give anybody the creeps worrying about hiding that you mind it so nobody's feelings will be hurt)]

Tuesday 15 February 2011

Impresa Fiorentina, Rata ko in casa [25a giornata]


A Macerata, Civitas Mariae, è giornata di celebrazioni eucaristiche e, con una mossa a tenaglia che si chiude intorno al campo di gioco dello stadio Helvia Recina, si raggruma in una nebbia attanagliante e incombe l'incenso. Ciò, come vedremo fra poco nelle immagini montate dal collega Birocci, si rifletterà sui destini delle squadre. Infatti, fulminato per aver infilato le dita nella presa del fon che veniva subdolamente indicata dal direttore sportivo della Rata camuffato da raccattapalle dodicenne come l'interruttore per il neon della porta, il portiere Boruc dopo 180 secondi dal fischio iniziale della partita passa a miglior vita, lasciando la Fiorentina in dieci uomini. La Rata ne approfitta subito: Palpacelli recupera una boccia di piombo in area, ne viene trascinato sul fondo e mette al centro per Sileoni che da pochi passi batte il cadavere ancora caldo di Boruc.
La Fiorentina accusa il colpo (Boruc anche).
Al 17' un assist di tacco da parte di Neno de' Cececottu a servire Ramaccioni che scarica una menata potente di sinistro al volo: questa volta però, mentre il portiere viene spinto a corpo morto verso la linea di porta dalla boccia che lo colpisce come un cazzotto perforante alla Ufo Robot d'acciaio, per il principio della meccanica di azione e reazione, conferendo la boccia stessa una quantità di momento angolare non trascurabile al primo ordine approssimativo in epsilon (e neanche al secondo), il cadavere del portiere si accartoccia intorno alla palla di ferro come un ragno nero e peloso intorno alla sua vittima predestinata e, urtando contro il palo alla sua sinistra, evita un pesante passivo per i suoi (oramai) ex compagni.
A questo punto improvvisamente la partita cambia spartito: dopo le proteste del direttore (di gara), al 25° calcio d'angolo per i viola Santana viene lasciato incredibilmente solo in area piccola e deposita senza problemi al processo Imi-Sir contro Berlusconi: 1-1. Quattro minuti più tardi Montolivo alza la mano per chiedere di poter andare in bagno: la maestra acconsente e il giocatore, allontanatosi furtivamente all'esterno dell'Helvia Recina, prepara artigianalmente  del gas esilarante modificando geneticamente le sue scoregge a cui conferisce la capacità di produrre, a contatto con tessuti biologici, quell'effetto rallegrante tipicamente assente nelle persone che si accorgono della puzza, ci riempe la sua boccia e, con un siluro da trenta metri, scaglia la bomba oltre la gradinata dell'Helvia Recina direttamente nell'area avversaria: nell'urto contro il suolo la boccia esplode: la droga è nell'aria e il portiere della Rata Paccacerqua viene colto da un attacco di immotivata ridarella spensieratamente primaverile; Ljajic a questo punto entra in area e mette la sfera al centro: per Gilardino è uno giochetto da ragazzi deviare involontariamente in rete.
Il match si chiude definitivamente a 2 minuti dal novantesimo con il gol che vale doppio di Montolivo servito in maniera perfetta da un ottimo Ljajic. L'ultima vittoria lontano dal Franchi era datata 13 marzo 2010 [penza 'n bó..., ndr].

No comments:

Post a Comment